Perché abbiamo dato sei nomi di donna alle nostre sei paste di mandorla

Questo racconto antico ha due ingredienti fondamentali, mandorle e zucchero e tanti personaggi sbiaditi, esistiti in una dimensione temporale lontanissima, ma sempre viva nel presente: gli arabi che introdussero in Sicilia l’usanza di mescolare mandorle e zucchero e le suore del convento della Martorana, che nel 1100 un po’ per noia, un po’ per peccato di gola, realizzarono per la prima volta queste golose bontà tutte siciliane. Leggi tutta la storia in questo articolo.

Nel silenzio dei monasteri, forgiate da mani di donne, sono nate le paste di mandorla. La storia della loro bontà è già leggendaria così. E proprio a partire da questa storia, abbiamo provato a immaginare che ogni pasta di mandorla incarnasse una monaca, un carattere e un’atmosfera siciliana ed è per questo che abbiamo dato un nome e un’identità alle nostre paste di mandorla, lasciateci in eredità quasi mille anni fa.

Sei paste di mandorla, sei caratteri diversi, sei donne diverse.

Agata 

Semplice ed elegante, passionale e molto vanitosa, Agata con la sua ciliegia rossa riporta alla mente il fuoco dell’Etna, quando senza preavviso, esplode indomabile.

Lucia 

Composta e sobria, dolcemente attraente e malinconica, con la sua ciliegia verde Lucia ricorda le olive ancora acerbe appese agli alberi di ulivo nel tepore di settembre. 

Carmela 

Intensa, decisa e incontenibile, Carmela, con la sua nota vagamente aspra all’arancia, richiama alla mente le albe di giugno tra le alte spighe di grano appena prima della mietitura.

Maria 

Tutta ad un pezzo, friabile e indimenticabile, Maria, con il suo manto di zucchero a velo, rievoca i colori dell’inverno su in montagna e il candore mistico delle feste di paese, quando si festeggia in famiglia, tra matrimoni e sante processioni. 

Rosalia 

Voluttuosa, sensuale ed esagerata, Rosalia con la sua cascata di pistacchio fa pensare alle tinte dei campi siciliani quando improvvisamente esplodono in primavera. 

Stella 

Tenera, delicata e irresistibile, con la sua cascata dorata di mandorle, Stella ricorda il chiarore dell’estate e i dolci pendii delle colline siciliane all’imbrunire, in cui lontano si riscopre il mare.

Agata, Lucia, Carmela, Maria, Rosalia e Stella, qual è la tua pasta di mandorla preferita? 

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