Paste di mandorla: il made in Sicily tra storia, segreti e bontà

La pasta di mandorle è inconfutabilmente siciliana ed è figlia come tutta la pasticceria isolana di una storia lunga secoli, che attraversa popoli ed ere.

Pare che già gli arabi avessero portato in Sicilia l’usanza di mescolare le mandorle con lo zucchero per deliziare il loro palato. Ma non è agli arabi che si attribuisce l’invenzione delle paste di mandorla come oggi le conosciamo. L’invenzione di questi golosissimi pasticcini sembra essere di origine conventuale. La tradizione narra che essi abbiano visto per la prima volta la luce intorno al 1100 nel convento palermitano della Martorana, annesso alla chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio. L’immensa bontà dei nuovi dolci, nati per mano delle suore del convento, ispirò per la pasta di mandorle un nome che ancora oggi troviamo in uso, quello di “pasta riali”, tradotto “pasta reale”, coniato per sottolineare come la loro straordinaria bontà fosse degna della corte di un re.

È nella Sicilia dei Monasteri nel cuore del Medioevo che nasce, dunque, la pasta di mandorle che è stata, in tempi più moderni, ufficialmente riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale siciliano e inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

Nonostante la sua bontà, riconosciuta e amata sia in territorio italiano, sia oltre lo stivale, gli ingredienti della pasta di mandorla sono solo 4: mandorle siciliane, zucchero, albume d’uovo e aromi naturali agli agrumi di Sicilia.

Secondo le abitudini dell’isola le paste di mandorla vengono generalmente consumate dopo i pasti, insieme a liquori, caffè e vini dolci. Durante l’inverno vengono gustate, invece, anche nel pomeriggio per accompagnare tè e infusi.  A dare un tocco unico alla pasta reale sono, poi, anche gli elementi decorativi, che la rendono non solo straordinariamente buona, ma anche bella e appetitosa a vedersi. In genere si tratta delle stesse mandorle, dei canditi o dello zucchero a velo.

Il segreto di una buona pasta di mandorle, più che nella ricetta, sta nelle bontà della materia prima utilizzata e nella sua preparazione. Ogni pasticcere, infatti, custodisce un suo personale segreto che rende la sua pasta di mandorle unica rispetto alle altre. Anche la nostra pasta di mandorle, da oltre settant’anni, ne custodisce uno.

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