Panettone artigianale – vale davvero la pena pagarlo di più?

Continuare a produrre prodotti artigianali a breve conservazione, che rispettino degli standard qualitativi lontani dalle logiche industriali e che puoi ritrovarti a dover buttare o rimborsare, è già di per sé un atto eroico. 

La gente in Italia ha un’idea strana delle aziende, le identifica solamente con i grandi colossi commerciali come Amazon o McDonald, ma in realtà il tessuto economico italiano è fatto per la maggior parte di micro e piccole imprese che fanno i salti mortali per restare a galla, strozzati da tasse e bollette. Tra queste micro imprese c’è la parrucchieria sotto casa, il meccanico di quartiere, l’idraulico di fiducia, il piccolo panificio storico di paese

Ecco, appunto, ci siamo anche noi, che in mezzo a tutta questa follia consumistica facciamo scelte impopolari, mandiamo avanti un’idea di produzione lenta e davvero artigianale, tradizioni culinarie che si tramandano da secoli e una storia d’amore e di famiglia iniziata negli anni Cinquanta. 

Fin quanto potranno resistere le piccole imprese italiane non si sa, ma una cosa è certa: vale davvero la pena pagare 5, 6 volte di più per un panettone artigianale, invece di comprarne qualcuno a prezzo stracciato al supermercato. Perché?

Ci sono almeno 8 buoni motivi:

  1. Le materie prime.
    Per i nostri panettoni artigianali utilizziamo solo materie prime di grandissima qualità e non scendiamo a compromessi mai. Proprio mai! E non scendere a compromessi significa ritrovarsi a dover pagare la farina 2 euro al kg, il pistacchio 40 euro al Kg, il burro fuso oltre 10euro al kg. E così partiamo già svantaggiati con costi di materia prima altissimi!
    Ma cosa significa materie prime di grande qualità? Significa sapere da dove vengono i prodotti che usi e che consumi, avere contezza della filiera produttiva che c’è dietro. C’è un detto molto comune “siamo quello che mangiamo” e allora già solo per questo ne vale la pena!
  2. L’addio a conservanti, coloranti, grassi idrogenati e aromi artificiali.
    Il nostro panettone artigianale è davvero senza conservanti, coloranti, aromi artificiali e grassi idrogenati! Scegliere la qualità significa molto spesso rischiare, mettere sul mercato un prodotto con una shelf-life molto breve (il nostro panettone ha una durata di 45 giorni) e fare delle scelte commerciali poco convenzionali e anche sconvenienti, se vogliamo.
    Un panettone con una data di scadenza così breve, infatti, difficilmente sarà acquistato e venduto da negozi e supermercati, perché si corre un alto rischio che rimanga in scaffale senza essere venuto oltre la data di scadenza. Questo mina le logiche della vendita industriale e ci impone di orientarci verso una vendita su richiesta indirizzata al cliente finale, che, in questo modo, potrà avere veramente un prodotto che asseconda le logiche del “fatto in casa”, un prodotto fresco da gustare in un tempo limitato.
  3. Il lievito madre.
    Del nostro lievito madre vi abbiamo parlato tanto, perché in fin dei conti è lui l’ingrediente essenziale che regala sconfinata bontà e sofficità ai nostri panettoni. Sta con noi da più di settant’anni e dobbiamo coccolarlo ogni giorno, altrimenti fa i capricci e perde tutto il suo magico potere lievitante. Si comporta un po’ come i bambini: deve essere rinfrescato entro un massimo di ore e deve dormire quanto basta per performare al meglio. Insomma, non è sicuramente un ingrediente che può avere come habitat un’industria!
  4. La formazione.
    Ci formiamo continuamente perché il nostro panettone sia sempre più buono. Ogni anno pensiamo: “è buono! ma dai potremmo farlo ancora più buono!” oppure ci accorgiamo di piccole cose che andrebbero migliorate durante il processo produttivo. Così dopo il Natale, passiamo il resto dell’anno a formarci da chi ne sa più di noi.
    All’inizio del 2022 ad esempio, abbiamo fatto una masterclass di 2 giorni, ospitando nel nostro forno, il Maestro Rolando Morandin, allievo del Maestro Franchello, pasticcere del Re d’Italia. Il Maestro Morandin ci ha insegnato una nuova gestione del lievito madre in acqua, che ha dato ai nostri panettoni una sofficità celestiale e una maggiore conservabilità.
  5. La lentezza.
    Per produrre un panettone artigianale soffice, morbido, profumato, goloso, genuino e trasognante ci vuole lentezza! Bisogna rispettare le tempistiche, essere paziente, aspettare, cadenzare ogni fase, dare ad ogni cosa il suo tempo, far lievitare l’impasto per 36 ore… e tutto questo in un laboratorio piccolo piccolo (nel centro storico di un paesino siciliano lontano dal mare). Questo significa non potere, materialmente, realizzare una produzione di massa e ritrovarsi a scegliere la qualità piuttosto che la quantità. Sembrerebbe una scelta ragionevole, ma nei tempi del consumismo sfrenato in cui viviamo, forse (economicamente parlando) da un punto di vista aziendale, non lo è affatto.
  6. È Natale tutto l’anno.
    Ai tuoi panettoni artigianali ci devi pensare tutto l’anno. Soprattutto dopo la pandemia! Devi accaparrarti le materie prime in tempo, già agli inizi dell’estate. Anche per le scatole e il confezionamento devi pensarci almeno a luglio. E questo significa ipotizzare che venderai X invece che Y, pagare tutto il materiale in anticipo e fare un vero e proprio investimento a rischio. E poi devi formarti, capire in cosa puoi fare meglio e cercare masterclass di formazione e perfezionamento. Insomma, sembra facile, no? Arriva novembre e ti metti a sfornare panettoni e, invece, non è affatto così!
  7. Dormiamo abbracciati al lievito madre.
    A Natale capita che tra pane, biscotti e panettoni ti ritrovi a vivere dentro al forno. Niente turni, niente orari, stai lì dentro e vivi in simbiosi col tuo lievito madre. Controlli la lievitazione, monitori gli impasti, ti godi il profumo e pensi che un lavoro così, che ti tiene lontano da casa così tanto, si può fare soltanto per passione.
  8. Abbiamo una storia.
    Ogni volta che si sceglie un panettone artigianale, si sceglie di far vivere e continuare una piccola storia. Estremamente dolce e speciale. Una storia che mette passione, farine, persone e valori in un unico grande impasto: un impasto fatto di coraggio, scelte individuali e voglia di non farsi travolgere dalle logiche della fretta e del profitto.

Acquistare è una scelta. Un atto consapevole. E a volte non farebbe male acquistare meno, ma acquistare meglio. Ritornare a dare un valore alle cose, ritornare a fissare delle priorità al di là dell’aspetto economico.

Anche quest’anno i nostri panettoni artigianali sono tornati. Scopri nel nostro shop online tutti i gusti e preordina i tuoi preferiti. Li sforniamo solo se ce li chiedi!