Nel nostro piccolo panificio, perduto tra i vicoli arsi dal sole dell’entroterra siciliano, abbiamo 3 comandamenti, che ripetiamo ogni giorno e non ci scordiamo mai:
- Onora l’artigianalità, in qualsiasi tempo volgi sempre uno sguardo al passato e uno al futuro;
- Metti le mani in pasta solo per dar vita alla bontà, quella che nutre il corpo e la mente;
- Non perdere mai di vista la genuinità e la qualità delle materie prime, perché siamo fatti di quello che mangiamo.
Oggi vogliamo fare un piccolo focus sul terzo comandamento e vogliamo soffermarci nello specifico sulla materia prima per eccellenza che utilizziamo ogni giorno, in quasi tutti i nostri prodotti: il grano.
Sul grano ultimamente se ne dicono tante, soprattutto in negativo. Pare, infatti, che improvvisamente, dopo millenni, sia diventato addirittura acerrimo nemico dell’uomo e della sua salute. Non vogliamo, adesso, addentrarci nel merito di questo dibattito, ma una cosa vogliamo dirla: non è quel grano che ha nutrito l’uomo sin dalla notte dei tempi ad essere dannoso, ma è stato l’uomo ad aver reso dannoso il grano con le sue coltivazioni innaturali e una tipologia di macinazione che svuota il chicco delle sue proprietà nutritive.
Proprio per questo, consapevoli di ciò, abbiamo scelto per il nostro pane, la nostra pasticceria secca, i nostri lievitati e tutti i nostri prodotti da forno delle farine buone, nutrienti, naturali.
Sono nostri partner:
- I Molini Riggi con le loro farine di grani moderni e grani antichi siciliani, di agricoltura biologica e naturale, macinate a pietra;
- Il Molino Vigevano con le sue farine di origine italiana, macinate a pietra, contenenti germe di grano, uno dei più potenti integratori esistenti in natura, ricco di vitamine e di acidi grassi polinsaturi;
- Il granaio delle idee con i suoi blend e le sue farine certificate, clean label, prive di emulsionanti chimici o additivi di sintesi.
L’Italia è il Paese in cui si mangia meglio al mondo, quel Paese dotato di materie prime eccezionali e spetta agli artigiani del cibo come noi mantenere viva la cultura del mangiar bene, intesa non solo come esplosione di sapori, ma anche come nutrizione sana e consapevole, tesa a valorizzare le materie prime di indubbia qualità.